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“Nordic Walking” sbarca a Cattolica. Agli amanti dell’escursionismo, della bici ma in particolar modo a quelle persone appassionati al nordic walking raccontiamo i posti più belli ed affascinanti della zona di Cattolica e dintorni.
Perchè anche in Riviera di Rimini il “Nordic Walking” sta diventando sempre più popolare tra gli sportivi e gli amanti della vita all’aperto. Anche se in origine questa attività sportiva veniva praticata esclusivamente nei paesi nordici, ora si trova benissimo anche alle nostre latitudini. Si deve agli sciatori di fondo finlandesi la nascita della disciplina, quando alcuni decenni fa iniziarono ad utilizzare i loro bastoncini da sci anche nell’allenamento estivo, applicando i movimenti di base del loro sport su terreni privi di neve.
Siccome il Nordic Walking risulta meno impegnativo e sollecitante della corsa, ma nettamente più efficace della semplice camminata che agisce positivamente sul sistema cardiocircolatorio, con una conseguente efficacia nell’allenamento, è uno sport che può essere praticato da persone di tutte le fasce d’età anche senza particolari allenamenti.
Un altro fattore benefico del Nordic Walking è lo sviluppo della coordinazione motoria, infatti il normale avanzamento di gamba e braccio opposti “accusa” la presenza dei bastoncini e richiede sicuramente un maggior impegno da parte del praticante. Sia prima che dopo la camminata è consigliabile eseguire alcuni esercizi d’allungamento utili sia per il riscaldamento che per il de-affaticamento.
Per praticare il Nordic Walking a Cattolica, si possono usare bastoni per lo sci di fondo, oppure specifici per questa attività, infatti solo questi hanno la caratteristica impugnatura che permette il completamento totale della spinta da parte delle braccia, che è certamente migliore di quella presente sui bastoni da discesa. Anche i classici bastoni telescopici da trekking possono andar bene sia per camminare sulla spiaggia di Cattolica, che sui sentieri della costa alta del Parco Naturale San Bartolo oppure per percorrere i percorsi suggeriti qui di seguito dell’immediato entroterra collinoso di Cattolica.
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Per Fabio la prima volta furono 11 chilometri lungo il Conca e Cattolica. Il giorno dopo nessun male ai muscoli.
La prima volta che si videro lungo la spiaggia coi bastoncini e quel passo da sci di fondo i pionieri del Nordic Walking furono seguiti dalla curiosità e dall’ironia di chi pensava avessero sbagliato vacanza o perlomeno si fossero scordati gli sci. Ma poi gli “smemorati” aumentavano e tra loro non c’erano pensionati eccentrici ma soprattutto giovani fisici tonici.
Sport di origine finlandese, favorisce salute e resistenza, e vanta un consumo energetico fino al 46% superiore rispetto ad una camminata normale. Nel suo paese d’origine conta più di 750.000 praticanti e, a poco a poco il loro numero sta aumentando in tutta Europa. Il Nordic Walking veniva utilizzato già negli anni trenta come metodo di allenamento estivo per i fondisti dello sci. Da questa esperienza i ricercatori e i medici dello sport hanno sviluppato questa nuova disciplina di tendenza che si è molto evoluta proprio in conseguenza alla ricerca svolta su di essa.
A Misano ha trovato terreno fertile e due appassionati che passo dopo passo hanno saputo creare un’associazione importante per le attività che svolge e per il consenso che ottiene fra la gente del posto. La Nordic Walking Valle del Conca conta più di cento iscritti che praticano attivamente la propria disciplina.
L’associazione ha due motori d’eccezione quali Massimiliano Villa e Raffaele Bartolini. La sede dell’associazione è lungo la via Litoranea Sud a Portoverde e sfrutta gli spazi lasciati liberi dal vecchio maneggio, ripuliti con fatica e tenuti in ordine proprio dall’associazione e in particolare dal suo presidente Raffaele Bartolini.
Teatro delle escursioni sono le bellezze naturalistiche e paesaggistiche del parco del Conca e della costa. Poi di tanto in tanto l’Italia, le sue città, le montagne e i suoi paesaggi diventano il teatro di memorabili escursioni di gruppo. Il modo per incontrare associazione ed attività è facile: basterà presentarsi la sera nella sede e manifestare la propria voglia di provare. Si troveranno persone e amici che sapranno guidarvi nei percorsi e aiutarvi nella tecnica. E senza nemmeno accorgervene vi troverete a praticare uno sport che durante tutte le stagioni vi farà incontrare sorrisi, sentire profumi, apprezzare tramonti, respirare aria leggere e ammurare cieli di stelle che non sapevate esistessero.
Castello di Gradara, governato all'epoca da diverse signorie come i Della Rovere e i Malatesta, è diventato famoso per la passione e tragedia dei 2 amanti Paolo e Francesca, che Dante ha descritto nel V canto dell'Inferno. Il Castello di Gradara è conservato molto bene e fa parte dei Borghi più belli d'Italia. Diverse sono le sagre e le rievocazioni storiche che vengono proposte dalla Pro Loco.
Le Grotte di Onferno si trovano in una riserva naturale che sembra essere lontana mille miglia dalla confusione della città. Quiete, relax e immersione nella natura sono le sue caratteristiche principali. Il complesso carsico di Onferno è considerato tra i più importanti d'Italia tra le grotte di gesso. Nell'antica Pieve di Santa Colomba, oggi restaurata, ha sede un museo naturalistico e multimediale che è un vero e proprio paradiso per i bimbi.
Mondaino è una rocca dei Malatesta, i cui presunti fondatori sembrano essere stati gli etruschi. Il nome del luogo, fa riferimento forse ai daini presenti, un tempo, in grande quantità nei boschi della zona. Nel borgo di Mondaino è possibile visitare la Piazza e la Rocca Malatestiana, in cui si trova il anche il Museo Paleontologico. L'incantevole scenografia urbana permette il successo del Palio del Daino, la rievocazione medievale che coinvolge ogni agosto l'intero paese.
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La Valconca o Valle del Conca è un paesaggio di morbide colline, solo qualche volta segnato dalle fenditure dei calanchi che, nel gioco dei contrasti di forme e colori, rendono ancora più vario e sorprendente il territorio. In Valconca i castelli e i borghi non si arrampicano sulle rocce più impervie, ma si appoggiano sulla sommità dei promontori più panoramici, quelli da cui è più facile difendere le mura paesane ma anche controllare i campi e vivere un rapporto tranquillo e quotidiano con la campagna.