Home » GASTRONOMIA » Prodotti tipici » Olio extravergine di oliva Colline di Romagna DOP
L’olio d’oliva riscuote un ruolo fondamentale nell’alimentazione degli italiani e nella dieta mediterranea grazie alle sue proprietà nutrizionali e gustative. Le colline della Romagna ed in particolare quelle nell’entroterra di Cattolica offrono paesaggi caratterizzati dalla presenza di numerose piante di olivo che grazie ad una posizione geografica ottimale, ad un clima che limita i parassiti ed alla varietà danno luogo ad un cocktail di ottima qualità. La raccolta generalmente viene fatta ancora manualmente o con la tecnica della battitura degli alberi nella stagione autunnale. Per ottenere un prodotto valido, è fondamentale che l’intervallo tra la raccolta e la spremitura delle olive non superi le 24 ore. Le olive vengono immagazzinate in stanze ben ventilate. Quindi si procede al lavaggio per rimuovere impurità naturali come terriccio, foglie e rametti. Passo successivo è la spremitura nei frantoi attraverso un sistema meccanico di ruote o martelli rotanti. La pasta ottenuta viene quindi delicatamente rimescolata per ottenere la separazione dell’olio, poi sottoposto a decantazione e centrifugazione. Il risultato è l’olio extra vergine d’oliva che, dopo esser stato immagazzinato in contenitori appropriati, viene filtrato e imbottigliato. Lungo l’intero processo non sono impiegati solventi e neppure il calore. Solitamente una singola pianta è in grado di produrre circa due litri d’olio, infatti di media occorrono 5 Kg di olive per ogni litro. Ogni anno verso la metà di dicembre a Montegridolfo si tiene il concorso “Il novello di Romagna” tra i produttori locali per premiare i migliori oli extravergine d’oliva. L’appuntamento ha lo scopo essenziale di favorire la conoscenza ed il consumo dell’olio extravergine prodotto in Emilia Romagna, di divulgare le sue nobili peculiarità, di stimolare gli olivicoltori ed i frantoiani, al miglioramento della qualità e di rilanciare e promuovere la cultura dell’olio di oliva.
L’olivo, pianta ricca di storia, costituisce un elemento fondamentale per la vita dell’uomo. Rappresenta anche un simbolo storico di prosperità e sacralità, di cultura e storia del suo territorio, inserendosi nelle tradizioni sociali, etniche e religiose. La coltivazione dell’olivo nelle colline romagnole, oltre a costituire una caratteristica ambientale capace di far assumere un alto pregio paesaggistico, ha una notevole rilevanza economica con oltre 375.000 piante presenti nella Provincia di Rimini, quantità che rappresenta oltre il 50% della coltivazione regionale. L’olio extra vergine di oliva dei Colli di Rimini presenta ottime caratteristiche organolettiche e di bassa acidità, tanto da aver ottenuto il marchio DOP. L’olio di oliva delle colline romagnole è un olio di grande pregio, dalle rinomate capacità organolettiche, conosciuto e apprezzato per la sua effettiva qualità. Oggi condimento principe della cucina mediterranea, l’olio di oliva era storicamente considerato un “lusso” per quel mondo fatto di freddo, fame e fatica della Romagna di un tempo, soprattutto dell’entroterra e della montagna; nella tradizione della gastronomia popolare romagnola riecheggia soprattutto l’uso di lardo e strutto, prodotti così energetici da essere considerati una sorta di “secondo cappotto per l’inverno”. L’olio extra-vergine di oliva prodotto dagli uliveti esistenti sulle colline delle Provincie di Forlì-Cesena e di Rimini, è un olio dalle qualità distintive, per le eccellenti capacità organolettiche e la sua bassissima acidità: ha da poco ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) “Colline di Romagna”. Sui Colli di Forlì e Cesena, il territorio compreso fra Roncofreddo, Montiano, Longiano e Borghi, è quello che assicura una consistente produzione di ottima qualità; aree vocate sono anche le alture di Modigliana e Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro, Cesena e Savignano.
Colore: dal verde al giallo oro; odore: di fruttato di oliva medio o talvolta intenso, con eventuali sensazioni di erba o foglia; Sapore: di fruttato di oliva con leggera sensazione di amaro e/o media piccante, unitamente ad eventuali sentori di mandorla, carciofo o pomodoro; Acidità massima totale: espressa in acido oleico, in peso, non eccedente grammi 0,5 per 100 grammi di olio; Punteggio: al panel test > =7; È obbligatorio indicare in etichetta l’annata di produzione delle olive da cui l’olio è ottenuto.
Le caratteristiche in genere dell’olio extravergine di oliva romagnolo sono: colore giallo con riflessi verdognoli molto intensi. L’odore di fruttato tenue ed il sapore è di media dolcezza e di acidità molto bassa, non eccessivamente strutturato e sono intermedie tra quello ligure (delicato, particolarmente adatto per i bolliti) e quello toscano o pugliese (più deciso e forte, impiegato in cucina per le carni e le bruschette).
L’impiego ideale: Adatto in cucina per condire insalate piuttosto ricche e per aggiunte a crudo su zuppe di ceci e fagioli, ma soprattutto per condimento di piatti importanti e complessi della gastronomia locale. Per maionese, per vellutate e besciamella, per purea di patate, su pesci bolliti, insalate di mare delicate, per saltare carni bianche, stufare verdure, per gli impasti di pasticceria fine e biscotti, torte lievitate, per friggere frutta, dolci, omelette.