Artemisia

Artemisia

ARTEMISIA
LA MAGA BUONA DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO

San Giovanni in Marignano custodisce la leggenda della famosa maga buona: Artemisia.

Durante la tipica “Festa delle Streghe”, il paese si immerge in una magica atmosfera, dove la fantasia si mescola alla incantesimo….

Ma Artemisia era veramente un fantasma o soltanto una strega delle leggende popolari ????

 

Vissuta tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’ 800, era una donna colta, raffinata e un’esperta interprete dei Tarocchi nel Granaio dei Malatesta.

“Caterina” fu il suo vero nome, ma venne chiamata da tutti Artemisia, per venerare colei che le insegnò le leggi occulte sulla spiritualità e l’amore per la natura.

Morì annegata il 21 giugno del ‘787 insieme a suo figlio, per cercare di salvarlo.

Da allora fu ricordata per le sue magie, il suo amore per l’occulto e la spiritualità e per l’interesse che aveva nei confronti degli astri e delle stelle….. e chissà che durante la notte delle streghe, Artemisia non sia proprio fra di noi a godersi la sua festa!!!

 

L’antico oracolo sulla notte delle streghe, che ci ha tramandato Artemisia, la strega buona della Valconca, vuole Paolo e Francesca, i due sventurati amanti della tragedia dantesca, vittime di un intrigo d’amore ordito nel borgo medievale di San Giovanni in Marignano, nel Riminese, il Granaio dei Malatesta.

La potente famiglia trascorreva qui, con la corte al gran completo, la notte del solstizio d’estate per partecipare ai festeggiamenti e ai riti di questa magica e misteriosa notte, in cui la luna si sposa con il sole riversando sulla terra influssi benefici. La leggenda narra che i due amanti abbiano dato più ascolto ai consigli di una strega di un paese delle vicine Marche che alle parole sagge di una maga che viveva nell’ antico borgo.

E proprio d’avanti alla casa di Artemisia, sulla piazzetta del teatro, esisteva già nel medioevo “il pozzo della felicità” dal quale si attingeva l’acqua di San Giovanni per “il rito di purificazione” nella notte degli innamorati e al quale, sempre secondo la leggenda, i due non avrebbero partecipato, assoggettati ormai al volere della loro perfida strega consigliera. Da questo punto del paese, bagnate le mani e i piedi per propiziarsi la buona sorte, iniziava “la passeggiata romantica portafortuna nel granaio dei Malatesta”.

Artemisia, che quasi sicuramente visse tra la fine del ‘700 e gli inizi dell’800, consigliava di esprimere un desiderio durante la passeggiata, da effettuarsi possibilmente nelle notti di luna piena.

La maga tramandava la leggenda di Paolo e Francesca esercitando qui l’arte della divinazione con “il rito dell’olio” e la lettura dei tarocchi ai tanti ospiti che arrivavano da ogni dove, offrendo loro le sue deliziose e prelibatissime pozioni, in segno di ospitalità, amicizia, buona fortuna!

La Piazza della Provincia
Giornale di San Giovanni in Marignano

Giugno 2011 – Notte delle Streghe – 23^

 

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