Home » Itinerari » Arte e Costume » Leggende » Azzurrina
Nel 1375 Ugolinuccio Malatesta, signore di Montebello, dovendo andare in battaglia, affidò la sua bambina Guendalina a due guardie di fiducia. Guendalina era nata albina, quindi chiara di pelle, capelli e occhi.
Poiché nel Medioevo le donne con i capelli bianchi o rossi erano ritenute delle streghe, i genitori per proteggere la bambina le tinsero i capelli e l’isolarono nella fortezza. Grazie all’effetto azzurrato dei capelli, accompagnato all’azzurro limpido degli occhi, le diedero il soprannome di Azzurrina.
Nel giorno di un solstizio d’estate in cui il padre era assente, Azzurrina fu costretta a giocare all’interno del castello, per il forte temporale. Due guardie vigilavano sulla piccola, che si divertiva con una palla di stracci facendola rotolare per corridoi e scale, finché le sfuggì di mano e precipitò nel sotterraneo.
Per inseguire la palla la bambina scese da sola lungo le scale. Le guardie la lasciarono andare poiché da lì non si poteva raggiungere nessun altro luogo del castello.
Successe tutto in un attimo: la corsa, il grido della bambina e la sua scomparsa per sempre. Richiamate dall’urlo, le guardie accorsero subito nei sotterranei ma non la trovarono più ed anche le ricerche successive non diedero alcun risultato.
Alcuni anni fa un medium, durante una seduta tenutasi nel castello, si è messo in contatto con lo spirito di Azzurrina, la quale ha raccontato come sono andate le cose. Guendalina, nel rincorrere la palla, cascò dalle scale e morì sul colpo. I due guardiani accorsero troppo tardi e trovarono la bambina ormai senza vita. Spaventati perché responsabili dell’incolumità della figlia del loro signore e temendo una terribile punizione, nascosero il cadavere, seppellendolo nel giardino e raccontando la versione della leggendaria sparizione. Azzurrina ha detto di essere felice e di continuare a vivere dentro il Castello di Montebello.
Ogni cinque anni, nella mezzanotte fra il 21 e 22 giugno, durante una giornata di temporale, si dice che è possibile udire la voce della piccola nei sotterranei del castello.