Home » Itinerari » Arte e Costume » Sagre e Fiere nella provincia di Rimini
FIERA DI SAN MARTINO (11 NOVEMBRE): Una fiera tra le più ricche della Romagna, era già famosa nel 1300; mantiene vive tradizioni, ha un grande mercato, il luna park e numerose iniziative culturali. E’ una fiera d’autunno, un momento di incontro prima del lungo inverno che ha anche un valore simbolico. Per tradizione si mangiano le beneaugurali castagne e si beve il vino nuovo (la Cagnina).
Ancora ben presente il mondo agricolo, grande importanza è riservata alla gastronomia in uno spazio speciale della fiera (la Casa dell’Autunno). Evento che è anche un’ottima occasione per un divertente fine settimana in queste terre.
FIERA DI SAN MICHELE (WEEK-END 29 SETTEMBRE): L’altra grande fiera di Santarcangelo che dalle sue origini venatorie (è anche detta “fiera degli uccelli”) ha oggi spostato l’attenzione verso la natura, il verde e gli animali. Numerose le occasioni per gustare la robusta cucina locale.
FESTA DEGLI ASPARAGI (MAGGIO): Un’occasione per far festa e per proporre, in stracolme bancarelle, gli asparagi locali, di gusto particolarmente appetitoso.
FESTA DEL MIELE (PRIMO FINE SETTIMANA DI SETTEMBRE): Una festa tutta incentrata su questo prodotto che nella zona si trova di ottima qualità. Assaggi, gastronomia e la possibilità di scegliere tra i tanti tipi di miele ed altri prodotti dell’alveare realizzati e selezionati da produttori locali e non.
LA COLLINA DEI PIACERI (24/25 LUGLIO): Piccola maratona del gusto con prodotti enogastronomici locali, eventi artistici.
FIRA DE BAGOIN/FIERA DEL MAIALE (GENNAIO): La Fira de Bagoin: la smettitura del maiale in diretta, come una volta.
Nello stand riscaldato e aperto tutto il giorno, si possono assaggiare le ricette della tradizione e acquistare salsicce, ciccioli, cotechini, testa e tante altre bontà.
FIERA DI QUATTORG (SETTEMBRE): Una fiera antica, una buona occasione per acquistare prodotti locali e apprezzare la cucina tradizionale.
SAGRA DELLA PATATA (2° DOMENICA DI AGOSTO): Una ricca sagra di paese interamente dedicata a questo prodotto e ai vari modi di cucinarlo. Molto frequentata per l’ottima cucina, dove si possono gustare piatti tipici come il baccalà con le patate, i rinomati gnocchi e le ricette particolari come il gelato di patate e per i vari intrattenimenti.
SAGRA DELLA TRIPPA E DELLO STROZZAPRETE (LUGLIO): A questi due robusti piatti è dedicata una tipica sagra di paese dove il mangiare e il ballare sono gli ingredienti fondamentali. La trippa in umido è conosciuta, gli “strozzapreti” un po’ meno: sono una pasta tipica di queste parti, devono forse il loro nome alla forma ritorta che si fa loro assumere, sono ideali da abbinare a sughi saporiti.
FIERA DEL SANGIOVESE (3° DOMENICA DI SETTEMBRE): Presentazione dei vini nuovi locali che qui hanno un punto di eccellenza, prodotti dell’artigianato.
FIERA DELL’OLIVA E DEI PRODOTTI AUTUNNALI (NOVEMBRE): La produzione di olio di Coriano è tra le più importanti del Riminese, la fiera si è imposta come occasione non solo per assaggi esposizioni e acquisti, ma anche per incontri e convegni sui prodotti agricoli e sull’artigianato.
SAGRA DEL VINO (METÀ MAGGIO UN FINE SETTIMANA): In questa terra legata in modo particolare alla produzione vinicola non può mancare il Rosso di S. Clemente è un’ottima occasione per fare festa, assaggiare e acquistare la produzione locale.
FIERA DI SAN GREGORIO (UNA SETTIMANA INTORNO AL 12 MARZO): La fiera in principio si teneva nell’Abbazia di san Gregorio per effettuare scambi commerciali, ancora oggi si tiene nella seconda settimana di marzo. La fiera si è ingigantita mantenendo però alcuni suoi tratti tradizionali: il mercato di bestiame, il mercato degli attrezzi agricoli, centinaia di bancarelle e i prodotti agricoli.
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La Fiera di San Gregorio nacque come fiera del bestiame nei pressi dell'abbazia nel Medio Evo; oggi è la vetrina delle aziende artigianali della Valconca. E ancora: piante, fiori, attrezzi agricoli. Spettacoli, concerti. Eventi sportivi: boxe, karate, bocce, biliardo
SAGRA DELLA CASTAGNA, TUTTE LE DOMENICHE DI OTTOBRE: Per le vie e le piazze di Montefiore potrete deliziarvi e divertirvi con musica e gastronomia. La campagna invita a camminare per sentieri che attraversano i boschetti di castagni.
FIERA DI SANTA LUCIA, IL 13 DICEMBRE: Fiera che lega la ritualità della festa religiosa al commercio. Fin dall’800 la piazza cittadina si animava di mercanti, compagnie teatrali girovaghe. Saltimbanchi giocolieri, conduttori di bestie feroci, burattinai, cantastorie e poeti estemporanei. Una singolare usanza era quella delle contrattazioni che terminavano con una stretta di mano tra compratore, venditore e mediatore e con una colazione a base di trippa, piada e Sangiovese. Una tradizione popolare era che i giovani regalassero all’amata in segno del proprio amore un po’ di torrone avvolto in un fagotto. Infatti è ancora il protagonista della fiera, delizia del palato ma anche materia dalla quale ricavare insolite sculture. Ancora oggi è possibile assaporare il buon odore dei campi umidi ed ammirare le schiette strette di mano